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Sei un caregiver informale?

Quando sei un caregiver informale? Se i tuoi genitori sono anziani o il vicino si sta riprendendo da un’operazione, ovviamente sei lì per loro. Fai la spesa, passi l’aspirapolvere in casa o fai avanti e indietro dall’ospedale. Ma è questa la cosiddetta assistenza informale? Se trascorri 8 ore o più alla settimana in cure non retribuite per una persona con disabilità, sei ufficialmente un caregiver informale.

Che cos’è l’assistenza informale

La persona di cui ti prendi cura potrebbe, ad esempio, soffrire di una malattia cronica, come la SM o l’osteoartrite. Oppure ti prendi cura di qualcuno che non può più occuparsi di se autonomamente a causa di problematiche legate all’età. Gli assistenti informali spesso si prendono cura di una persona cara come il partner, un genitore o un figlio. Secondo uno studio dello Scandinavian Journal of Public Health, c’è differenza tra cure informali e cure informali intensive. Se un caregiver informale trascorre più di 11 ore alla settimana a prendersi cura di un’altra persona, parliamo di un’assistenza informale intensiva. In Europa, in media, il 34% degli abitanti sono assistenti informali, di cui circa il 7% sono assistenti informali intensivi. Un caregiver spesso aiuta con lavori domestici come passare l’aspirapolvere, lavare, fare la spesa e cucinare. Ciò che un caregiver fa nello specifico dipende dalle cure di cui il destinatario ha bisogno. Pensa a cose come:

  • Trasporto
  • Tenere compagnia
  • Occuparsi di questioni di denaro
  • Faccende domestiche all’interno e all’esterno

Ma anche i compiti di assistenza stanno diventando sempre più parte della gamma di mansioni del caregiver informale. Ad esempio, vestire o fare la doccia all’assistito. In media, gli assistenti informali trascorrono più tempo a prendersi cura dei destinatari di assistenza informale più anziani che a prendersi cura degli assititi più giovani. Per gli ultra 65enni è richiesta assistenza informale in media per 30 ore a settimana. Per i giovani fino a 25 anni è invece di sole 20 ore, secondo Partnership for Solutions. La maggior parte degli assistenti informali offre queste ore di assistenza informale, o parte di esse, ai propri genitori (42%), o ad un amico o vicino di casa (15%).

Chi sono i destinatari delle cure informali?

Questo studio mostra che il destinatario medio delle cure informali ha quasi 70 anni. E il 47% dei destinatari ha più di 75 anni. Molte persone di questa età hanno a che fare con malattie croniche o mentali. Di conseguenza, possono diventare fisicamente limitate per un periodo di tempo più lungo. Demenza, perdita di memoria e malattie mentali sono comuni tra i destinatari di assistenza informale. Con l’aiuto di un conoscente, spesso possono rimanere a casa più a lungo prima di doversi trasferire in una casa di cura. Le donne hanno maggiori probabilità di soffrire di malattie croniche e, in media, di invecchiare rispetto agli uomini. Probabilmente questo è il motivo per cui le donne ricevono quasi il doppio delle cure informali rispetto agli uomini.

di che cosa si occupa un assistente familiare

La pressione dell’assistenza informale

Molti assistenti informali sono felici di aiutare i loro cari. Si preoccupano dell’altro o trovano normale aiutarsi a vicenda. Ma l’assistenza informale può anche avere degli svantaggi. Ad esempio, alcuni assistenti informali percepiscono l’assistenza come faticosa. Il numero di ore che un caregiver informale dedica all’assistenza varia da 8 fino a decine di ore a settimana. Molti assistenti informali hanno anche un lavoro in media di 32 ore settimanali. Questo, insieme al tempo di viaggio per recarsi dall’assistito, mette molta pressione agli assistenti informali. Secondo il rapporto Caregiving in the U.S., il 76% vive a 20 minuti di auto dalla persona di cui si prende cura, mentre l’11% vive a più di un’ora di distanza dall’assistito. Il tempo di viaggio che gli assistenti informali trascorrono per ogni visita crea ulteriore pressione. Ciò si riflette, tra l’altro, nel numero di visite da parte del caregiver informale. I caregiver che devono viaggiare per più di un’ora spesso non visitano l’assistito più di una volta alla settimana.

Secondo le previsioni, la pressione sugli assistenti informali non farà che aumentare, poiché l’Europa sta invecchiando. Il rapporto Ageing Europe di Eurostat prevede un aumento della percentuale degli over 65enni in Europa. Da 101 milioni nel 2018, il numero salirà a 149 milioni nel 2050. Inoltre, nel 2018 c’erano ancora 3 assistenti per ogni persona di età superiore ai 65 anni. Nel 2050, si prevede che ce ne saranno solo 2 per ogni persona di età superiore ai 65 anni. Come caregiver informale, dunque, sarà più difficile destinare le ore di cura ad un assistito che ne ha bisogno. Il che aumenta la pressione sul caregiver.

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