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Atassia: disturbi dell’equilibrio e della coordinazione

L’atassia è un termine collettivo per indicare diversi disturbi dell’equilibrio e della coordinazione nei movimenti. Difficoltà a parlare, camminare o mantenere l’equilibrio fanno parte della vita quotidiana delle persone affette da atassia. Come nasce l’atassia e quali sono le opzioni di trattamento?

Che cosa è l’atassia?

La parola atassia deriva dal greco “taxis”, che può essere tradotta come “mancanza di ordine”. Descrive bene la malattia: a causa di un disturbo della motricità fine, i pazienti affetti da atassia hanno spesso un controllo limitato su muscoli e arti. L’atassia influenza in modo importante la vita quotidiana di chi è affetto da tale malattia. Le patologie che rientrano nell’atassia sono causate da un danno al cervelletto, al midollo spinale o all’organo dell’equilibrio. La malattia è spesso caratterizzata da problemi nel camminare, parlare e/o vedere. Per questo motivo si parla spesso di difficoltà nel parlare o andatura da ubriaco: il paziente affetto da atassia riproduce un’andatura simile a quella di un ubriaco.

Tipi di atassia

Esistono diversi tipi di atassia. Hanno in comune movimenti non coerenti ma possono avere cause e conseguenze diverse. I diversi tipi di atassia possono essere distinti in atassia cerebellare, atassia sensoriale o atassia vestibolare. Questi dipendono da dove si origina l’atassia: dal cervello, dai nervi o dall’organo dell’equilibrio.

Atassia cerebellare 

L’atassia cerebellare ha origine nel cervelletto. L’atassia cerebellare è la forma più comune di atassia. Questa forma principale include il gruppo atassia spinocerebellare: una variante che è ereditaria e spesso causa il restringimento del cervelletto. Esistono 24 tipi di questa forma, ognuno con le proprie caratteristiche. Per esempio, il cervelletto e il midollo spinale funzionano meno bene nell’atassia spinocerebellare di tipo 1. Questa malattia era conosciuta come atrofia olivopontocerebellare. 

Atassia sensoriale

L’atassia sensoriale è spesso da ricondurre a una lesione dei nervi. I nervi non trasmettono correttamente i segnali, causando movimenti incontrollati. I sintomi dell’atassia sensoriale sono presenti soprattutto quando gli occhi sono chiusi o quando si ha una visuale ridotta. Le persone che soffrono di atassia sensoriale hanno perso (in parte) la consapevolezza di dove siano gli arti rispetto al corpo.

Atassia vestibolare

L’atassia vestibolare ha origine nell’organo dell’equilibrio (l’organo vestibolare). Questo è il motivo per cui le vertigini e la nausea sono tra i disturbi più comuni. L’atassia può verificarsi su un lato, in uno dei due organi dell’equilibrio o su entrambi i lati.

Altri tipi di atassia

Oltre ai tipi principali menzionati sopra, esistono altre forme di atassia. Un esempio è dato dall’atassia ottica. Questa forma di atassia causa problemi visivi: una persona vede un oggetto, ma non può, per esempio, afferrarlo o evitarlo. Questa patologia è causata da un problema al cervello.

L'illustrazione mostra dove ha origine l'atassia cerebellare: nel cervelletto.


Sintomi dell’atassia

I sintomi iniziali dell’atassia dipendono dal tipo di atassia. I sintomi che caratterizzano l’atassia includono difficoltà di movimento e di parola. L’atassia cerebellare può anche causare problemi di memoria e di attenzione. E ci possono essere anche modifiche nella velocità con cui le informazioni vengono elaborate dal cervello. 

Altri sintomi dell’atassia:

  • Movimenti indesiderati degli arti (per esempio delle braccia)
  • Problemi a parlare e deglutire
  • Vista ridotta
  • Depressione e problemi psichici

Cause dell’atassia

Da una ricerca svolta dall’American National Ataxia Foundation la patologia può verificarsi per una serie di motivi. Per esempio, l’atassia può essere causata da un ictus, una malattia metabolica, un tumore cerebrale, un’infiammazione nel cervelletto oppure dalla sclerosi multipla (MS). L’atassia può anche essere un effetto collaterale di alcuni farmaci, come quelli per combattere l’ansia e/o i problemi di sonno (benzodiazepine). Anche un consumo eccessivo di alcol per un lungo periodo può portare all’atassia. Se l’atassia insorge a causa di un fattore esterno, come i farmaci, un tumore o un incidente, si parla di atassia acquisita. L’atassia si manifesta spesso spontaneamente.

La causa dell’atassia può anche essere ritrovata nei geni.  Questa forma è chiamata atassia genetica. Uno o più geni sono danneggiati o mancanti, causando il disturbo. Alcune forme sono ereditarie, come l’atassia spinocerebellare (SCA). Se uno dei genitoriè affetto da atassia spinocerebellare, esiste il 50% di possibilità che un figlio possa ereditare questa malattia. L’atassia genetica tuttavia non è sempre ereditaria.

Quali sono le conseguenze dell’atassia?

L’elenco dei problemi che l’atassia può causare è rilevante. Il decorso della malattia varia da paziente a paziente e dipende da molti fattori. Spesso insorgono problemi di una certa importanza con le abilità motorie. Camminare diventa difficile e a volte le mani tremano. L’atassia può anche causare problemi nel parlare e nel deglutire. I pazienti possono anche vederci doppio. Inutile dire che tale condizione può creare un certo scompiglio nella vita di tutti i giorni. Attività quotidiane come prendersi cura di se stessi, fare una passeggiata o un giro in bicicletta, chiacchierare con i vicini: non è più tutto così scontato. Mantenere un certo grado di socialità può essere un compito arduo per chi soffre di atassia.

La diagnosi di atassia

In molti casi una persona si rivolge al medico di famiglia descrivendo disturbi che non riesce a capire direttamente. Cerca di prendere la tazza di caffè ma afferra accanto alla tazza stessa, oppure a volte ha difficoltà a trovare le parole giuste. Strano, tuttavia questi epidosi non fanno suonare subito un campanello d’allarme. Dato che questi casi si ripetono, per sicurezza è necessario andare dal medico. Il medico non è convinto e prescrive una visita neurologica. In questa sede viene pronunciata per la prima volta la parola atassia. Una risonanza magnetica al cervello aiuta a diagnosticare l’atassia cerebellare. Gli esami del sangue confermano la diagnosi: atassia. In molti casi, nonostante un esame approfondito, non si riscontra una causa chiara. È diverso quando ci sono diversi membri della famiglia con gli stessi sintomi. In questo caso c’è probabilmente una forma ereditaria, come l’atassia spinocerebellare o la rarissima atassia spinocerebellare di tipo 3. 

Trattamento dell’atassia

Il medico riuscirà a scoprire la causa? In alcuni casi il trattamento è possibile. Se, per esempio, l’esame mostra la presenza di un tumore nel cervelletto operabile, la chirurgia può fornire una soluzione. Il paziente prende farmaci che causano l’atassia? Interrompere l’uso di tali farmaci e scegliere un’alternativa può eliminare i sintomi. La situazione diventa più difficile quando il neurologo non è in grado di identificare la causa oppure quando si tratta di una forma ereditaria. Cercare di capire l’origine dei dolori è quindi spesso il massimo che si possa ottenere. Un ergoterapista, un logopedista e certamente un fisioterapista possono essere un aiuto valido. Secondo gli specialisti, l’esercizio fisico, il miglioramento delle condizioni e l’allenamento dell’equilibrio possono contribuire in modo rilevante a ridurre gli effetti dell’atassia. Prevenire le cadute è importante. Coloro che hanno bisogno di un programma intensivo possono recarsi in un centro di riabilitazione.

Consigli per combattere la stanchezza mentale

Molte persone affette da una forma di atassia soffrono di stanchezza mentale. L’associazione Ataxie Vereniging Nederland ha compilato una lista di tredici consigli per combattere la stanchezza mentale. Un ritmo di sonno fisso e un riposo sufficiente sono due dei consigli più preziosi. I pazienti affetti da atassia devono dare priorità ai compiti quotidiani più importanti ed evitare attività stressanti. Un ergoterapista può avere un ruolo importante nella prevenzione della stanchezza mentale.

Ausili per le persone affette da atassia

Gli ausili per le persone affette da atassia aiutano a mantenere la qualità della vita quotidiana a un livello accettabile. Per esempio sono disponibili ausili per vivere in modo comodo e in sicurezza a casa. Tra questi un deambulatore, uno scooter per la mobilità o un montascale. Se l’atassia causa movimenti incontrollati delle braccia e delle mani, le posate ponderate sono un aiuto valido. Per capire gli ausili giusti può avere senso visitare un negozio di articoli sanitari per una consulenza.

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