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Cos’è un disturbo dell’equilibrio?

Avete mai provato una sensazione di leggerezza alla testa, come se il mondo vi girasse intorno, o una sensazione di squilibrio? Allora probabilmente soffrite di un disturbo dell’equilibrio. Il cervello riceve informazioni errate sul movimento che state compiendo, e questo può causare cadute o difficoltà nel camminare. Più invecchiamo, più probabilità abbiamo di soffrire di disturbi dell’equilibrio. Ma cos’è un disturbo dell’equilibrio e cosa si può fare in merito?

Problemi di equilibrio

In realtà, un disturbo dell’equilibrio non è una malattia in sé. È una caratteristica che riguarda altri disordini. Pressione bassa, farmaci o una malattia cronica come il diabete, ne sono cause comuni. Nella maggior parte dei casi, la causa di un disturbo dell’equilibrio risiede nell’orecchio interno: la parte del corpo in cui, tra le altre cose, le informazioni relative all’equilibrio vengono convertite in informazioni utili per il cervello. Il sistema vestibolare raccoglie le informazioni legate al movimento e all’equilibrio e le trasmette al cervello, in modo che possiamo camminare dritti e rialzarci in modo sicuro senza cadere.

Causa delle vertigini

Se l’organo dell’equilibrio invia informazioni errate, il cervello può fraintendere i movimenti del corpo. Stare seduti immobili può essere inteso come movimento e un movimento tranquillo può essere inteso come un movimento veloce. Questo vi fa soffrire di vertigini o di capogiri. Le vertigini provocano una lieve sensazione di leggerezza nella testa, mentre i capogiri vi fanno sentire come se il mondo stesse girando intorno a voi. Soprattutto gli anziani soffrono spesso di vertigini. Tra gli over 70, il 40% degli uomini e non meno del 60% delle donne soffre ogni tanto di vertigini, secondo quanto emerge da una ricerca sulle cadute e sulle vertigini tra gli anziani.

Sintomi dei disturbi dell’equilibrio

Nausea, sudorazione, sbadigli, vomito e ronzio nelle orecchie sono altri sintomi comuni del disturbo dell’equilibrio. In molti dichiarano anche di avvertire una sensazione di svenimento. I problemi dell’equilibrio e i disturbi dell’udito si manifestano spesso contemporaneamente, perché l’organo dell’equilibrio è vicino all’organo dell’udito. I sintomi di cui un individuo soffre dipendono dalla causa del disturbo dell’equilibrio.

Organo dell equilibrio

Disturbi del sistema vestibolare

L’organo dell’equilibrio è quindi un organo vulnerabile e sensibile. Questo è necessario, poiché anche il più piccolo movimento può essere tradotto in informazioni per il cervello. Ma questo implica anche che l’organo dell’equilibrio può essere facilmente disturbato. Piccoli cambiamenti, come un’irritazione del nervo acustico o una piccola lacerazione dell’orecchio interno sono già abbastanza per disorientare l’organo dell’equilibrio. Le 3 cause più frequenti di vertigini si manifestano nell’orecchio: vertigini posizionali parossistiche benigne, neurite vestibolare e Malattia di Ménière.

Vertigini posizionali parossistiche benigne (VPPB)

La VPPB è una condizione benigna. Ciò significa che non è un pericolo per la vita, ma che i sintomi possono essere fastidiosi. Il parossismo benigno è quindi sinonimo di attacchi benigni. La patologia causa vertigini acute. Ciò significa che i sintomi compaiono all’improvviso. Soprattutto gli individui rimasti a letto per diverso tempo, che hanno avuto l’influenza o subito un intervento, ne soffrono. Non è ancora chiaro come nasce esattamente la VPPB, ma i ricercatori pensano che abbia a che fare con i cristalli (otoliti) nelle orecchie.

Nell’orecchio interno possono formarsi cristalli di una sostanza chiamata “ossalato di calcio”. Si tratta di una sostanza bianca e solida costituita da calcio: il materiale di costruzione delle ossa. Non è chiaro perché e soprattutto come si formano i cristalli nelle orecchie. Tuttavia, è chiaro che possono staccarsi e che possono aggregarsi. Un tale grumo può, con un piccolo movimento quale ad esempio quello di girarsi nel letto, premere le cellule ciliate nell’orecchio interno. Questo fa pensare al cervello che il movimento della testa sia molto più veloce e violento di quanto non lo sia in realtà. Questo causa i capogiri.

Neurite vestibolare

Nella neurite vestibolare, il nervo che invia le informazioni dall’organo dell’equilibrio al cervello è infiammato. Tradotto letteralmente, significa “nervo dell’organo dell’equilibrio”. L’infiammazione fa sì che il cervello riceva le informazioni sbagliate, il che può portare a gravi disturbi di vertigini. Se viene colpito anche il nervo acustico, l’udito può indebolirsi e possono manifestarsi tinniti. La condizione non è chiamata “neurite vestibolare”, ma “labirintite”. Nella maggior parte dei casi, i disturbi della neurite vestibolare (e labirintite) scompaiono nel giro di pochi giorni. Circa nel 30-50% dei casi, tuttavia, gli individui affetti continuano a soffrire di vertigini croniche.

La Sindrome di Ménière

La Malattia di Ménière ha tre sintomi distinti: perdita dell’udito, tinnito e vertigini. Le vertigini possono inoltre causare nausea e persino vomito. La malattia è caratterizzata da attacchi violenti e imprevedibili. Poiché gli attacchi sono improvvisi, si tratta di un disturbo acuto del disequilibrio. Nonostante le numerose ricerche, non è ancora chiara quale sia la causa della Malattia di Ménière. Tuttavia, si presume che una lacerazione dell’orecchio interno faccia sì che il liquido contenuto in quest’ultimo finisca nel posto sbagliato. Ciò provoca un disturbo dell’organo dell’equilibrio.

Cosa si può fare per prevenire le vertigini?

Poiché le vertigini sono spesso il sintomo di un’altra condizione, è importante scoprire quale sia la causa. Le vertigini, tuttavia, sono in realtà una percezione, per cui non esistono né farmaci né misurazioni adeguate. È quindi difficile per i medici scoprire la causa e fare una diagnosi corretta. Con la giusta diagnosi si può intervenire sulla causa delle vertigini.

Cura della causa delle vertigini

Le cause dei disturbi dell’organo dell’equilibrio possono spesso essere trattate da un medico generico, da un otorinolaringoiatra (specialista per i disturbi della gola, del naso e delle orecchie) o da un altro specialista. Si tratta principalmente di disturbi dell’equilibrio causati da malattie (croniche) del cuore e dei vasi sanguigni, diabete, anemia e disturbi del sistema nervoso.

Cura dei disturbi dell’equilibrio attraverso esercizi

Le conseguenze di un disturbo dell’equilibrio (come vertigini e squilibrio) possono essere trattate da un medico di base o da un fisioterapista. In questo modo i disturbi dell’equilibrio possono scomparire o diminuire in seguito all’esercizio fisico. Alcuni esercizi includono ruotare gradualmente da sinistra a destra e piegare la testa in avanti e indietro. Il medico di famiglia può anche prescrivere dei farmaci contro la nausea che può essere causata dai capogiri o dalle vertigini.

Cura dei disturbi dell equilibrio attraverso esercizi

Vertigini negli anziani

Negli anziani, i sintomi delle vertigini possono manifestarsi in modo diverso. Rispetto ai giovani hanno meno probabilità di soffrire di capogiri, ma è più probabile che soffrano di vertigini e di instabilità. Può quindi essere ancora più difficile fare una diagnosi corretta. Gran parte dei soggetti anziani deve quindi imparare a convivere con i sintomi di vertigini che si presentano in maniera occasionale o continuativa. Potrebbe quindi essere necessario procurarsi alcuni ausili, come un deambulatore, uno scooter di mobilità o un montascale. Continuando a svolgere un’attività fisica sufficiente, rafforzando l’equilibrio con gli esercizi e valutando insieme al medico di base l’uso di medicinali, è possibile ridurre i sintomi delle vertigini. Ciò consente la convivenza con un disturbo dell’equilibrio.

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